Nello Schema del BigQuery Export, funzionalità che permette l’esportazione giornaliera dei dati grezzi da Google Analytics 360 in BigQuery, tra le tante informazioni presenti è prevista anche quella del campo userId, Fig. 1:
Il tracciamento dello userId gioca un ruolo importante in ottica di analisi.
Consente di associare i dati sul coinvolgimento di diversi dispositivi e varie sessioni, per capire in che modo gli utenti interagiscono con i contenuti del sito in un periodo di tempo prolungato. Inoltre, e soprattutto, permette di collegare i percorsi dei clienti online e offline e di costruire cluster, pattern di navigazione e personas, ricongiungendo le informazioni dei singoli clienti presenti nel proprio CRM agli utenti di Google Analytics.
Il problema: tutti gli userId sono null in BigQuery
Spesso è capitato di sentirmi dire che il tracciamento dello userId nel proprio Google Analytics 360 è stato configurato correttamente ma che in BigQuery quel dato non viene esportato, nessun utente ha il campo valorizzato e pertanto risulta sempre null, Fig. 2:
La causa: perché gli userId sono tutti null in BigQuery
Il motivo della mancata esportazione, nei casi dove effettivamente lo userId viene inviato correttamente alla Proprietà Analytics, è praticamente sempre lo stesso. Quel valore è disponibile solo nelle tabelle di BigQuery che vengono esportate dalle viste create tramite la funzione User-ID attivabile a livello di Proprietà nel pannello di Google Analytics.
Lo svantaggio, a mio avviso, di collegare al BigQuery Export una vista User-ID è che, in tale vista, sono contenute le interazioni dei soli utenti che hanno effettuato il login al sito o che comunque gli è stato associato un identificativo utente. Viene a mancare quindi tutta la parte di utenza, con relativo comportamento di navigazione, che non si è registrata al sito o che lo naviga senza effettuare l’accesso.
La soluzione: quindi?
L’ideale, per avere il dato dello userId disponibile sia in interfaccia, in tutte le viste della Proprietà Analytics alla quale il dato viene inviato, sia nell’esportazione automatica in BigQuery, è quello di passare l’informazione oltre che nell’apposito parametro userId, anche in una dimensione personalizzata, Fig. 3:
In questo caso, l’interrogazione della query mostrata in Fig. 2 darà sempre null come risposta (a meno che la vista collegata a BigQuery non sia quella creata per attivare la funzione User-ID), tuttavia interrogando la dimensione personalizzata con una query ad hoc, il valore desiderato risulterà disponibile!
Se hai dubbi sulla procedura di configurazione dello userId, curiosità sulla query necessaria o se semplicemente vuoi aggiungere qualcosa di utile all’articolo, non esitare a lasciare un commento qui sotto!
ciao, articolo interessante a mio avviso. che tu sappia, userID è disponibile per quelle hit all’interno della medesima sessione in cui userID è valorizzato, oppure è disponibile anche su tutte le sessioni aventi il medesimo clientID presente nella HIT dove userID viene valorizzato?
Inoltre, in presenza di una proprietà con userID abilitato, è possibile collegare Salesforce marketing cloud come avverrebbe per un’altra proprietà?
Ciao Luca,
immagino che stiamo parlando di Universal Analytics. In questo caso, nella vista dedicata User-ID di Google Analytics i dati che trovi sono quelli delle sole interazioni che contengono quel valore.
Se vuoi ottenere il risultato che desideri dovresti inviare ad Analytics l’informazione dello userId come dimensione personalizzata con ambito utente e visualizzare i dati all’interno di una vista normale (non una vista User-ID).
Per la tua seconda domanda non credo che l’attivazione della funzionalità User-ID abbia quel tipo di impatto sul collegamento con altri strumenti. Quello che fa è generare una vista dedicata ma la Proprietà rimane quella di prima.
Grazie Michele, immaginavo sarebbe stata quella la strada. Forse però non è sufficiente, ho trpvato in rete questo articolo che ti condivido: https://www.analytics-ninja.com/blog/2020/05/google-analytics-userid-views-and-visitor-back-stitching.html
Dove spiega il fatto che il visitor back stitching, ovvero la “marchiatura” di tutte le hit delle sessioni precedenti a quella in cui l’utente si è loggato (o ha acceduto mediante link decoration, o lasciato una lead, insomma ci siamo capiti..) è da ricostruire tramite query ad-hoc
che ne pensi?
Ciao Luca,
l’articolo che hai postato è molto interessante e approfondito. In generale si riferisce allo User-ID effettivo mentre a mio avviso con la dimensione personalizzata a livello di utente il lavoro si semplifica. Questo perché le hit precedenti della stessa sessione verranno associate a quell’identificativo utente. Inoltre anche se l’utente effettua il logout, continuerà ad avere associato lo stesso id utente in Google Analytics anche per le hit future.
Relativamente invece alle sessioni precedenti è sicuramente necessario effettuare qualche operazione o query ad hoc in BigQuery. Questo perché le sessioni ‘congelate’, anche se appartengono allo stesso clientId, e quindi l’associazione allo userId è evidente, restano ormai consolidate così come sono per lo stesso principio che i dati storici non possono essere modificati.